Il riso: ecco tutte le proprietà e le varietà
Il riso è un alimento con un alto valore biologico, ne esistono infinite varietà e tipologie. Scopriamo quali sono e come si utilizza
Le varietà di riso più conosciute e utilizzate sono molte, nella tipologia comuni rientrano:
Super fino:
Delle tipologia di riso fino fanno invece parte:
Nella categoria riso trattato ci sono:
Nella cucina moderna sono presenti anche altre varietà di riso, non italiane, che vengono usati nei piatti etnici:
Altre varietà sono:
Il riso integrale non è nient’altro che il riso normale non privato della pellicina (lolla) che ricopre il chicco. Oltre ad avere un caratteristico colore scuro, è ricco di fibre e di sostanze con proprietà benefiche.
Il riso, nome scientifico Oryza sativa, è una pianta classificata come cereale ed appartenente alla famiglia delle Graminacee. Tra i cereali il riso è in assoluto il più consumato al mondo, rappresenta l’alimento base di circa un terzo della popolazione mondiale.
Il riso integrale si differenzia dal riso brillato per il differente metodo di lavorazione a cui viene sottoposto. Infatti non subisce la separazione delle parti esterne al chicco (pula). Ha solo bisogno di essere confezionato sottovuoto al fine di evitare probabili fenomeni ossidativi.
Il riso integrale è composto per l’ 11% da acqua, per l’8 % da proteine, per il 2,8 % da grassi, lo 0,8 % di zuccheri, l’1,5 % da ceneri e il 3,5 % di fibra alimentare.
I minerali sono il ferro, il calcio, il sodio, il potassio, il fosforo il selenio, il magnesio, il manganese, il rame e lo zinco.
Le vitamine: vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B12, la vitamina E, la vitamina K e la J. Contiene folati.
Gli aminoacidi: acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, serina, tirosina, prolina triptofano, valina e treonina.
Il riso integrale è soprattutto un alimento rinfrescante, disintossicante e lievemente lassativo. È un cereale che, in quanto privo di glutine, può essere consumato senza alcun problema dalle persone interessate dal morbo celiaco.
È un alimento altamente digeribile e quindi non affatica lo stomaco. È l’ideale per chi ha problemi di sonnolenza dopo i pasti.
Può essere consumato in caso di problemi di sovrappeso al posto della pasta, possibilmente in abbinamento a verdure. In questo caso si hanno benefici anche in caso di stitichezza.
Il riso integrale ha un basso indice glicemico ed aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue. È un carboidrato complesso, rispetto al riso bianco favorisce un lento rilascio degli zuccheri ed evita così i picchi glicemici.
Per problemi di diarrea invece sarebbe utile bere l’acqua di cottura del riso.
Il consumo di riso integrale è consigliato alle persone sottoposte a dieta dimagrante. Infatti l’energia accumulata viene consumata in modo lento ed omogeneo durante tutta la giornata, senza che si accumulino depositi di grasso.
Oltre a questo, il riso integrale è consigliato nelle diete dimagranti perché da un senso di sazietà maggiore rispetto a quello degli altri cereali.
Anche se può sembrare strano il riso integrale ha un buon contenuto di sostanze con proprietà antiossidanti. Queste, insieme alla fibra alimentare, aiutano il nostro organismo a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo LDL.
Contiene un enzima con proprietà antiossidanti chiamato superossido dismutasi che protegge le cellule dai danni ossidativi. Recenti studi hanno dimostrato che il riso integrale ha una buona capacità di contrastare l’attività dei radicali liberi. Previene quindi il rischio di sviluppare malattie cardiache ed alcuni tipi di tumore.
Il suo consumo fa bene alle funzioni cerebrali ed al sistema nervoso. Questi benefici sono imputabili alla buona presenza di minerali come magnesio e manganese ed alle vitamine, in particolar modo la vitamina E.
Il riso integrale contiene naturalmente la melatonina, un ormone responsabile del ciclo sonno-veglia. Per questo motivo è consigliato in caso di insonnia.
L’alto contenuto di fibre alimentari fa di questo alimento un ottimo metodo preventivo nei confronti del tumore al colon. Le fibre si legano alle tossine e alle sostanze dannose facilitandone l’espulsione.
È una buona fonte di selenio e di manganese. Il selenio aiuta a prevenire le malattie cardiache e l’artrite. Il manganese apporta benefici al sistema nervoso ed all’apparato riproduttivo. La niacina invece, o vitamina B3, ha proprietà protettive nei confronti dell’apparato cardiocircolatorio e gastrointestinale.
Nella lavorazione del riso bianco raffinato la quantità di sali minerali disponibile si abbassa quasi del 70%. Questo da un’idea delle proprietà nutritive che vengono perse durante la sua lavorazione.
Anche la percentuale di vitamine, amido e proteine subisce una forte diminuzione. Per non parlare poi della fibra alimentare, sostanza molto utile al mantenimento della salute, che nel riso bianco raffinato sparisce completamente.
È bene sottolineare che esistono diverse varietà di riso integrale ma possiedono tutte proprietà nutritive molto diverse dal riso bianco raffinato.
Versare il riso integrale che si intende utilizzare in un colino e sciacquarlo sotto l’acqua corrente. Le dosi sono una parte di riso e due parti e mezzo di acqua. Versare il riso integrale nella pentola con l’acqua fredda e portare ad ebollizione. In seguito abbassare il fuoco e lasciar cuocere per circa 40/50 minuti.
Il riso integrale fornisce 111 calorie per 100 grammi di prodotto.
Il riso integrale, grazie al suo contenuto di amido, risulta un alimento facilmente digeribile ed assimilabile anche dalle persone che soffrono di intolleranza alimentare. La pellicina che ricopre il chicco è invece ricca di fibra che apporta benefici all’intestino. Pare sia anche in grado di contrastare la formazione di polipi intestinali.
È importante sottolineare che il riso bianco che troviamo comunemente in vendita viene spazzolato con talco e glucosio. Successivamente viene reso brillante con olio di semi e paraffina.
Il talco contiene una sostanza, il silicato di magnesio, che pare avere attività cancerogena. La paraffina invece sembra sia in grado di danneggiare le mucose gastriche soprattutto nei bambini e negli anziani.
L’Italia si piazza al primo posto tra i paesi europei produttori di riso. Piemonte e Lombardia sono le due regioni in cui si ha la maggior concentrazione di risaie.
Tra tutti i cereali il riso integrale è il più completo. fibra, vitamine, sali minerali, 370 calorie ogni 100 gr ed alta digeribilità con assimilazione in 60/80 minuti. L’equivalente di una tazza fornisce l’80 % del fabbisogno giornaliero di manganese.
Nei primi tempi in cui il riso venne coltivato in Europa fu visto con molta diffidenza. Ai tempi si pensava che gli acquitrini in cui veniva coltivato fossero responsabili di varie malattie, tra cui la malaria.
Il riso: ecco tutte le proprietà e le varietà
Il riso è un alimento con un alto valore biologico, ne esistono infinite varietà e tipologie. Scopriamo quali sono e come si utilizza
Le varietà di riso più conosciute e utilizzate sono molte, nella tipologia comuni rientrano:
Super fino:
Delle tipologia di riso fino fanno invece parte:
Nella categoria riso trattato ci sono:
Nella cucina moderna sono presenti anche altre varietà di riso, non italiane, che vengono usati nei piatti etnici:
Altre varietà sono:
Il riso integrale non è nient’altro che il riso normale non privato della pellicina (lolla) che ricopre il chicco. Oltre ad avere un caratteristico colore scuro, è ricco di fibre e di sostanze con proprietà benefiche.
Il riso, nome scientifico Oryza sativa, è una pianta classificata come cereale ed appartenente alla famiglia delle Graminacee. Tra i cereali il riso è in assoluto il più consumato al mondo, rappresenta l’alimento base di circa un terzo della popolazione mondiale.
Il riso integrale si differenzia dal riso brillato per il differente metodo di lavorazione a cui viene sottoposto. Infatti non subisce la separazione delle parti esterne al chicco (pula). Ha solo bisogno di essere confezionato sottovuoto al fine di evitare probabili fenomeni ossidativi.
Il riso integrale è composto per l’ 11% da acqua, per l’8 % da proteine, per il 2,8 % da grassi, lo 0,8 % di zuccheri, l’1,5 % da ceneri e il 3,5 % di fibra alimentare.
I minerali sono il ferro, il calcio, il sodio, il potassio, il fosforo il selenio, il magnesio, il manganese, il rame e lo zinco.
Le vitamine: vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B12, la vitamina E, la vitamina K e la J. Contiene folati.
Gli aminoacidi: acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, serina, tirosina, prolina triptofano, valina e treonina.
Il riso integrale è soprattutto un alimento rinfrescante, disintossicante e lievemente lassativo. È un cereale che, in quanto privo di glutine, può essere consumato senza alcun problema dalle persone interessate dal morbo celiaco.
È un alimento altamente digeribile e quindi non affatica lo stomaco. È l’ideale per chi ha problemi di sonnolenza dopo i pasti.
Può essere consumato in caso di problemi di sovrappeso al posto della pasta, possibilmente in abbinamento a verdure. In questo caso si hanno benefici anche in caso di stitichezza.
Il riso integrale ha un basso indice glicemico ed aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue. È un carboidrato complesso, rispetto al riso bianco favorisce un lento rilascio degli zuccheri ed evita così i picchi glicemici.
Per problemi di diarrea invece sarebbe utile bere l’acqua di cottura del riso.
Il consumo di riso integrale è consigliato alle persone sottoposte a dieta dimagrante. Infatti l’energia accumulata viene consumata in modo lento ed omogeneo durante tutta la giornata, senza che si accumulino depositi di grasso.
Oltre a questo, il riso integrale è consigliato nelle diete dimagranti perché da un senso di sazietà maggiore rispetto a quello degli altri cereali.
Anche se può sembrare strano il riso integrale ha un buon contenuto di sostanze con proprietà antiossidanti. Queste, insieme alla fibra alimentare, aiutano il nostro organismo a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo LDL.
Contiene un enzima con proprietà antiossidanti chiamato superossido dismutasi che protegge le cellule dai danni ossidativi. Recenti studi hanno dimostrato che il riso integrale ha una buona capacità di contrastare l’attività dei radicali liberi. Previene quindi il rischio di sviluppare malattie cardiache ed alcuni tipi di tumore.
Il suo consumo fa bene alle funzioni cerebrali ed al sistema nervoso. Questi benefici sono imputabili alla buona presenza di minerali come magnesio e manganese ed alle vitamine, in particolar modo la vitamina E.
Il riso integrale contiene naturalmente la melatonina, un ormone responsabile del ciclo sonno-veglia. Per questo motivo è consigliato in caso di insonnia.
L’alto contenuto di fibre alimentari fa di questo alimento un ottimo metodo preventivo nei confronti del tumore al colon. Le fibre si legano alle tossine e alle sostanze dannose facilitandone l’espulsione.
È una buona fonte di selenio e di manganese. Il selenio aiuta a prevenire le malattie cardiache e l’artrite. Il manganese apporta benefici al sistema nervoso ed all’apparato riproduttivo. La niacina invece, o vitamina B3, ha proprietà protettive nei confronti dell’apparato cardiocircolatorio e gastrointestinale.
Nella lavorazione del riso bianco raffinato la quantità di sali minerali disponibile si abbassa quasi del 70%. Questo da un’idea delle proprietà nutritive che vengono perse durante la sua lavorazione.
Anche la percentuale di vitamine, amido e proteine subisce una forte diminuzione. Per non parlare poi della fibra alimentare, sostanza molto utile al mantenimento della salute, che nel riso bianco raffinato sparisce completamente.
È bene sottolineare che esistono diverse varietà di riso integrale ma possiedono tutte proprietà nutritive molto diverse dal riso bianco raffinato.
Versare il riso integrale che si intende utilizzare in un colino e sciacquarlo sotto l’acqua corrente. Le dosi sono una parte di riso e due parti e mezzo di acqua. Versare il riso integrale nella pentola con l’acqua fredda e portare ad ebollizione. In seguito abbassare il fuoco e lasciar cuocere per circa 40/50 minuti.
Il riso integrale fornisce 111 calorie per 100 grammi di prodotto.
Il riso integrale, grazie al suo contenuto di amido, risulta un alimento facilmente digeribile ed assimilabile anche dalle persone che soffrono di intolleranza alimentare. La pellicina che ricopre il chicco è invece ricca di fibra che apporta benefici all’intestino. Pare sia anche in grado di contrastare la formazione di polipi intestinali.
L’Italia si piazza al primo posto tra i paesi europei produttori di riso. Piemonte e Lombardia sono le due regioni in cui si ha la maggior concentrazione di risaie.
Tra tutti i cereali il riso integrale è il più completo. fibra, vitamine, sali minerali, 370 calorie ogni 100 gr ed alta digeribilità con assimilazione in 60/80 minuti. L’equivalente di una tazza fornisce l’80 % del fabbisogno giornaliero di manganese.
Nei primi tempi in cui il riso venne coltivato in Europa fu visto con molta diffidenza. Ai tempi si pensava che gli acquitrini in cui veniva coltivato fossero responsabili di varie malattie, tra cui la malaria.